Osho Pulsation Bodywork è un metodo di lavoro e crescita personale attraverso il corpo creato da Aneesha L.Dillon dall’integrazione delle intuizioni di due dei più geniali e controversi personaggi del ventesimo secolo: Wilhelm Reich e Osho.
Con esercizi bioenergetici, tecniche di meditazione attiva, sessioni di respiro e strutture neo-Reichiane di lavoro sul corpo, Pulsation agisce sui diversi segmenti della nostra “armatura muscolare” e sui corrispondenti centri sottili, i chakras. Ammorbidendo le nostre rigidità a livello fisico, energetico e psico-emotivo, questo percorso ci rende consapevoli delle tensioni cronicamente trattenute nel nostro sistema e ci sostiene nel lasciarle andare per tornare a essere finalmente vitali, naturalmente espansi e sempre più capaci di provare piacere nella vita.
LE CLASSI SETTIMANALI con Leela
Le classi di Pulsation sono un’occasione preziosa per espandere la capacità di percepire emozioni e sensazioni risvegliando e rivitalizzando la nostra energia in modo morbido, giocoso e delicato.
Ogni ciclo è composto da sei incontri di due ore e mezza ciascuno durante i quali è possibile esplorare e sciogliere le tensioni e i blocchi presenti nei diversi distretti corporei in un contesto protetto di accettazione incondizionata.
I ciclo: “Corpo, respiro, meditazione” (ottobre e novembre)
Introduzione al metodo e alle sue due principali “mappe” di lavoro corporeo: quella dei “segmenti della corazza muscolare” e quella dei “chakras”. Cominceremo a esplorare le aree di maggior tensione e trattenimento all’interno del nostro sistema attraverso esercizi di bioenergetica, tecniche di meditazione attiva, sessioni di respiro e momenti di condivisione e confronto.
II ciclo: “Arrendersi al corpo” (novembre e dicembre)
Seguendo la mappa indicata da W.Reich, che legge il corpo dall’alto verso il basso, esploreremo e lasceremo andare alcune delle tensioni presenti nei primi tre segmenti (oculare, orale e cervicale), con specifiche strutture di lavoro neo-Reichiano, esercizi bioenergetici, sessioni di respiro e tecniche di meditazione attiva focalizzate sui chakras corrispondenti (sesto e quinto).
III ciclo: “Espansione e forza” (gennaio e febbraio)
In questo modulo ci focalizzeremo sulle tensioni presenti nei segmenti toracico e diaframmatico con specifiche sequenze neo-Reichiane, esercizi di bioenergetica, sessioni di respiro e tecniche di meditazione attiva focalizzate sui chakras del cuore e sul plesso solare.
IV ciclo: “Ali e radici” (marzo e aprile)
Proseguendo nel nostro viaggio di auto esplorazione attraverso il corpo, affronteremo le tematiche e le memorie incapsulate nei segmenti addominale e pelvico, sempre ispirandoci al lavoro neo-Reichiano, tra sequenze di bioenergetica, sessioni di respiro e meditazione per rivitalizzare i chakras corrispondenti, il secondo e il primo.
Questi primi quattro moduli sono propedeutici l’uno all’altro e consecutivi tra loro: si consiglia, dunque, di frequentarli in sequenza e non sarà possibile subentrare a ciclo già avviato, a meno che non si abbia già una solida esperienza del lavoro di Pulsation (avendo partecipato a gruppi, ritiri o cicli di classi in precedenza), anche individualmente (in questo caso è necessario aver ricevuto almeno 3 sessioni individuali).
V ciclo: “Fluire con la vita” (maggio e giugno)
L’ultimo modulo di classi è aperto a tutti, anche a chi desidera sperimentare questo lavoro per la prima volta ed è introdotto da un incontro di presentazione gratuito, che in questo caso si raccomanda fortemente. Con meditazioni, esercizi di bioenergetica e sessioni di respiro esploreremo l’intero spettro di sensazioni, emozioni e stati di coscienza che ci attraversano, supportando il naturale movimento della nostra energia a fluire verso l’alto usando il corpo come veicolo per espandere la nostra percezione sensoriale negli spazi sottili e preziosi della celebrazione e della meditazione.
LE SESSIONI INDIVIDUALI
Nell’incontro individuale, della durata di un’ora e mezza, intendiamo riattivare la nostra respirazione naturale, invitare il corpo a seguire i suoi movimenti e la voce i suoi suoni spontanei, permettendo l’emergere di vecchie sensazioni ed emozioni.
L’espressione di tutto ciò che scaturisce da questa riconnessione profonda e consapevole con il corpo, in uno spazio confidenziale e sicuro, porterà una grande rivitalizzazione dell’intero sistema.
Questo processo libera la nostra energia vitale solitamente trattenuta nel tentativo di “gestire le emozioni” o “mantenere l’autocontrollo”. Quella stessa energia potrà finalmente fluire nella compassione, nella fiducia, nella forza, nella giocosità, nella sensualità e in tutte quelle qualità che la vita può offrirci, per orientarci verso uno stato di sempre maggior appagamento, spontaneità e benessere.
I GRUPPI INTENSIVI
Durante l’anno sarà possibile partecipare a incontri intensivi per approfondire il lavoro di esplorazione e crescita personale, perlopiù strutturati in fine settimana dedicati agli specifici segmenti corporei e ai chakras corrispondenti.
Per saperne di più consultare la sezione “Eventi”.
Un altro importante strumento di lavoro corporeo è la classe di esercizi di Bioenergetica secondo il modello di Alexander Lowen.
Con il movimento, il respiro e l’uso della voce, questa sequenza di esperienze, ogni volta diversa, consente di individuare e allentare progressivamente i blocchi presenti nella nostra struttura osteomuscolare, alternando fasi di “carica” e di “scarica”. Ammorbidendo le tensioni accumulate nei diversi distretti corporei, questo lavoro nel tempo consente all’energia a lungo “incapsulata” nella nostra “armatura muscolare” di riprendere a fluire nel corpo migliorando le condizioni di salute e aumentando la vitalità di tutto l’organismo.
Gli incontri, a cadenza settimanale, hanno una durata di un’ora e
mezza e si articoleranno in 4 moduli da 6 lezioni ciascuno, tra
ottobre e giugno.
Il primo incontro di ciascun modulo sarà valido come lezione di prova
(gratuita) per i nuovi allievi che desiderano inserirsi nel ciclo in partenza.
“Ogni muscolo cronicamente teso del nostro corpo è un muscolo spaventato, altrimenti non si opporrebbe così tenacemente al fluire dei sentimenti e della vita.
Ma è anche un muscolo arrabbiato, dato che la rabbia è la reazione naturale alla restrizione coatta e alla negazione della libertà.
E c’è tristezza per la perdita delle potenzialità di uno stato di eccitazione piacevole che fa scorrere il sangue e vibrare il corpo.
Tale condizione di vitalità è la base fisica per l’esperienza della gioia”
Alexander Lowen