Il Feng Shui, letteralmente “acqua e vento”, è un complesso corpus di conoscenze che affonda le sue radici nell’antica filosofia taoista e nella metafisica tradizionale cinese. Collegando macrocosmo e microcosmo attraverso sottili analogie e profonde connessioni simboliche, consente di comprendere gli influssi esercitati dall’ambiente sulla persona e armonizzarli per far sì che lo spazio in cui viviamo, o lavoriamo, offra il massimo supporto alle nostre attività portando maggior equilibrio e benessere in ogni ambito della vita.
Il Feng Shui fornisce, infatti, strumenti indispensabili per decodificare e modificare le informazioni presenti in uno specifico contesto analizzando conformazioni naturali, strutture architettoniche e configurazioni energetiche collegate ai cinque archetipi rappresentati nel Tao (acqua, legno, fuoco, terra e metallo), nei rispettivi aspetti yin e yang.
Queste informazioni vengono normalmente captate dalla nostra componente animale più profonda, collegata al cervello enterico, che solitamente reagisce in modo istintivo ma inconsapevole facendoci sentire rilassati e a nostro agio in alcuni luoghi o inquieti, agitati e disturbati, a volte anche fisicamente, in altri.
LA CONSULENZA INDIVIDUALE con Leela
Dopo un’approfondita analisi in loco e un confronto attivo e partecipato con il cliente, si indicano mirate soluzioni di arredo e riorganizzazione negli ambienti domestici o lavorativi. L’obiettivo dell’intervento è instaurare una nuova relazione di complicità e sostegno tra lo spazio e i suoi utenti, aiutando questi ultimi a portare alla coscienza sensazioni corporee, emozioni e bisogni profondi e a soddisfarli con strategie abitative nuove, più sane ed efficaci.
IL DECLUTTERING
La casa rispecchia il nostro mondo interiore e può supportare oppure ostacolare la nostra vita e i nostri processi di cambiamento. L’ambiente in cui viviamo, infatti, può aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi e a realizzare i nostri desideri profondi, oppure rafforzare i vecchi sistemi di credenza e di condizionamento che impediranno al “nuovo” di manifestarsi.
Accumulare oggetti che non amiamo e che non ci servono, riempire di cose inutili e ingombranti intere aree della casa al punto da renderle inagibili, accatastare in modo compulsivo libri, vestiti o accessori che non useremo e sotterrare la scrivania di documenti senza riuscire più a riordinare nulla sono abitudini che per molti di noi costituiscono un problema piuttosto serio e ricorrente.
La mentalità consumista ormai sempre più consolidata è una delle principali cause di questa inarrestabile tendenza che in molti casi esprime difficoltà psicologiche ed emotive ben più profonde. In generale, gli accumulatori vivono in condizioni di disorganizzazione interna, confusione mentale, insicurezza, difficoltà a prender decisioni e hanno la tendenza a lasciare molte (troppe) questioni in sospeso, disperdendo facilmente la propria concentrazione ed energia vitale. Essere circondati dal caos e sentire di non avere mai abbastanza spazio attorno, perdere il piacere di godere degli ambienti che ci circondano, perché ormai inagibili e fonte di stress, o troppo sporchi e ingestibili, sono situazioni che limitano enormemente la capacità del nostro sistema di espandersi, rigenerarsi e ricaricarsi in un luogo, la casa, che dovrebbe, al contrario, darci energia.
Fare Decluttering significa eliminare il clutter, gli oggetti in eccesso, e cominciare a valorizzare ciò che veramente usiamo e amiamo, limitando al minimo le spese e azzerando gli sprechi.
Questo processo di profonda pulizia agirà su più livelli: ricavando spazio in casa avremo anche più tempo per noi e questo ci farà sentire più sereni, rilassati e nutriti, donandoci uno stile di vita più sostenibile e rispettoso dell’ambiente e rafforzandoci nella capacità di compiere scelte più libere e in linea con i nostri veri bisogni e radicandoci nella nostra presenza.
Per maggiori informazioni su questo metodo leggere gli approfondimenti pubblicati nella sezione “Articoli”.
“La casa è il vostro corpo più grande. Vive nel sole e si addormenta nella quiete della notte; e non è senza sogni”.
Khalil Gibran